Zigana che balli

la notte andalusa

avvolta in uno scialle di seta

color rubino

e fili d’argento,

scintillio di stelle

brillano nei tuoi occhi

e nei folti capelli neri,

che cantano l’amore perduto,

nei tappeti verdi

della tua anima

e nei sentieri solitari

del tuo cuore.

…e là il pensiero

vaga e sogna,

s’illude e canta,

canta una nenia andalusa

di cuori svaniti

di cuori perduti

di cuori ammaliati.

Chimere che godono dell’anima

i pensieri lontani

e tu… bimba,

ti annulli al vento

chiudendo con le lacrime

i tuoi occhi lucenti e sognanti

di Primavera

sempre più lontana e solitaria.

… e balli balli nella notte

che pian piano si rischiara,

scolorando la malinconia

e tutti i tuoi pensieri.

Bella sei Donna Zigana.

Maria Flora Macchia